Siamo
partiti dalla scuola media di Fiume Veneto il 5 novembre alle 7.30. Eravamo quindici
ragazzi, felicissimi, emozionati. Non saprei spiegare il forte sentimento che
avevo nel cuore in quel momento. Ero con i miei amici e stavo andando all’estero
solo con loro, senza genitori! C’erano un po’di ore di viaggio ma avevo la certezza
che sarebbero passate in fretta. Tra
risate, barzellette, chiacchiere e canzoni siamo giunti alla così tanto attesa
galleria del Frejus ... Eccoci, finalmente eravamo in Francia. Quando siamo
usciti dalla galleria eravamo più che eccitati, già immaginavamo quanto ci
sarebbe stato da ridere con il nostro “non perfect English”. Alle otto di sera
siamo arrivati a Lione, abbiamo scaricato le valigie nelle camere assegnate e
quindi veloci a cena in un ristorante chiamato ‘Hippopotamus’. Poi ritorno a
piedi per digerire e giunti all’hotel una bella doccia calda. Solo dopo un bel
po’ di ore abbiamo ceduto al sonno! 
La mattina, dopo aver fatto colazione, ci
siamo diretti verso il college Pierre Valdò dove i nostri compagni francesi ci
hanno accolto con grande entusiasmo, il tempo per una foto tutti insieme e
quindi via con le prove! Abbiamo
condiviso il pranzo a scuola e poi tutta la ‘Comenius band’ si è diretta in
centro a Lione per visitare l’Operà: ben dodici piani di scale per ammirare i
ballerini e poi ancora scale per scendere fino ad arrivare cinque piani sotto terra
ed osservare scenografi e sale costumi …. INTERESSANTE! Usciti da quella
immensa struttura, ancora scale per giungere al Luna Park dove ci siamo
divertiti un mondo. Non appena è giunta la sera, attraversando la città per vicoli
e viottoli segreti, siamo giunti in un locale dove abbiamo assistito ad un
concerto jazz. Qui abbiamo salutato i
nostri compagni francesi e siamo andati in un ristorante tipico dove abbiamo
cenato. Tantissime portate sono state servite ai nostri tavoli, ma non tutte
però, erano ‘coinvolgenti’! Dopo una giornata così intensa siamo rientrati in albergo,
inutile dire che abbiamo fatto le ore piccole, ci siamo persi tra le
chiacchiere, troppe cose da raccontarsi e commentare.
Penultimo
giorno: colazione in hotel e poi veloci a scuola, altre prove ci aspettano! Per
pranzo siamo andati a mangiare in mensa …. È tutto così diverso in Francia.
Finito il pranzo siamo ritornati a scuola dove abbiamo iniziato un’attività
molto bella e interessante, un laboratorio di musica. Ad esempio gli insegnanti
irlandesi ci avevano tenuto una piccola lezione di flauto irlandese “ whistle”,
poi noi abbiamo fatto imparare una canzone in italiano ai ragazzi francesi. È
stata proprio un’attività stupenda ed organizzata molto bene. Tra mille preparativi
e un po’ di ansia, che iniziava ad aggirarsi, erano arrivate le sei di sera.
Finalmente si poteva dare il via al Concerto. Innanzitutto noi della scuola
italiana eravamo riconoscibili perché vestiti tutti uguali, indossavamo una maglietta
rossa con la scritta ‘ Giovani Creativi’. Lo spettacolo stava per iniziare, eravamo
tutti sui posti assegnati, ciascuno con il proprio strumento, la tensione alle
stelle … La presentazione del primo brano rompeva finalmente il ghiaccio. Era tutto magnifico, tutte
le canzoni erano venute alla perfezione: quelle suonate insieme nell’Orchestra
Europea, quelle preparate dai compagni francesi, quelle che avevamo studiato e portato
noi italiani, ma anche l’esibizione di un insegnante irlandese che suonava il
whistle. Un concerto fantastico la cui riuscita
era dovuta all’impegno comune, al collaborare tutti insieme e all’eccellente
organizzazione. Finiti tutti gli applausi ecco il momento conclusivo, il rinfresco a scuola.
La serata era terminata e caricati i nostri strumenti, le tastiere, i flauti, le chitarre e il basso , ci siamo recati per le vie di Lione per fare una passeggiata notturna, prendere una boccata d’aria e godersi un po’ di tranquillità prima di fare ritorno in albergo. Un’altra notte … da leoni! Che ridere!!!
Finito il pranzo siamo ritornati a scuola dove abbiamo iniziato un’attività
molto bella e interessante, un laboratorio di musica. Ad esempio gli insegnanti
irlandesi ci avevano tenuto una piccola lezione di flauto irlandese “ whistle”,
poi noi abbiamo fatto imparare una canzone in italiano ai ragazzi francesi. È
stata proprio un’attività stupenda ed organizzata molto bene. Tra mille preparativi
e un po’ di ansia, che iniziava ad aggirarsi, erano arrivate le sei di sera.
Finalmente si poteva dare il via al Concerto. Innanzitutto noi della scuola
italiana eravamo riconoscibili perché vestiti tutti uguali, indossavamo una maglietta
rossa con la scritta ‘ Giovani Creativi’. Lo spettacolo stava per iniziare, eravamo
tutti sui posti assegnati, ciascuno con il proprio strumento, la tensione alle
stelle … La presentazione del primo brano rompeva finalmente il ghiaccio. Era tutto magnifico, tutte
le canzoni erano venute alla perfezione: quelle suonate insieme nell’Orchestra
Europea, quelle preparate dai compagni francesi, quelle che avevamo studiato e portato
noi italiani, ma anche l’esibizione di un insegnante irlandese che suonava il
whistle. Un concerto fantastico la cui riuscita
era dovuta all’impegno comune, al collaborare tutti insieme e all’eccellente
organizzazione. Finiti tutti gli applausi ecco il momento conclusivo, il rinfresco a scuola. La serata era terminata e caricati i nostri strumenti, le tastiere, i flauti, le chitarre e il basso , ci siamo recati per le vie di Lione per fare una passeggiata notturna, prendere una boccata d’aria e godersi un po’ di tranquillità prima di fare ritorno in albergo. Un’altra notte … da leoni! Che ridere!!!
La
sveglia suonò inesorabile anche l’ultima mattina. Preparati i bagagli e fatta
la colazione ci siamo diretti nella città vecchia, dove ci aspettavano i nostri
coetanei francesi. Ultima visita alla scoperta della città con viste e panorami
bellissimi, ma non potevano sicuramente mancare le … scale!!! Il tempo passa in fretta ed ecco che tra
musica e risate, il nostro modo di
comunicare e scoprire culture diverse, era
giunta l’ora di rientrare a casa. Salutati i nostri amici, siamo saliti in
autobus per il viaggio di ritorno. È stata veramente un’esperienza bellissima.
Momenti stupendi.
Grazie a tutti per aver reso questo progetto una realtà così fantastica!
Ciao FRANCIA, ITALIA stiamo arrivando … Milena
We leaved from the Middle School of Fiume Veneto on November 5th at 7:30 am. We were fifteen classmates, happy and excited. I cannot fairly explain the strong feelings in my heart at that moment. I was with my friends and I was going alone to a foreign country, without my parents! I knew there was a lot of time travelling, but I was confident that it would have passed quickly. Between laughs, jokes, gossip and songs we came to the Frejus tunnel.... 'Here we are guys, finally in France!' When we passed the tunnel we were more than thrilled, already imagining how much fun we might have with our “not really perfect English". At eight o’clock in the evening we arrived in Lyon, we unloaded the luggage in the assigned rooms and then we had a speedy dinner at a restaurant called ' Hippopotamus '. Afterward we walked back to the hotel where we had a deserved and pleasant hot shower. Not to say that only after a lot 'of hours we felt sleeping at all!
The next morning, after breakfast, we headed to the college Pierre Valdo where the French students greeted us with great enthusiasm, just a little time for a picture and then we started rehearsing all together, the Orchestra was reunited! We shared lunch at school and then all the ' Comenius band ' went in the city center of Lyon to visit the Opera: twelve floors of stairs to see the dancers and then again down the stairs until we reached five floors below ground to observe designers and amazing costumes ....you can’t imagine how INTERESTING! Released this immense structure, still stairs going to the Amusement Park where we had a lot of fun. As soon as the evening came, through the city’s narrow and secret streets, we arrived at a place where we attended a jazz concert. Here we said goodbye to our French classmates and we went to a local restaurant. Many courses were served for dinner but not all of them, were ' engaging ' us with the same enthusiasm… Food is an evidence of different cultures! After a frantic day we returned to the hotel , needless to say we did the small hours, in fact we lost chattering , too many things to tell each other and to comment .
Penultimate day: breakfast at the hotel as usual and then quick to school, other rehearses were waiting! For lunch we ate in the cafeteria and we realized that it's quite different being a student in France! After lunch we returned to the auditorium where we started a nice activity, a music cooperative workshop. An Irish teacher held a music lesson making us playing the Irish flute called "whistle ", then we taught to the French friends an Italian song. It was just great, all the details well organized. Among several arrangements, a bit ' of anxiety began to rise in the hall, then arrived six o’ clock in the evening. We could begin the Concert on a few minutes. First of all, we, the players of the Italian school, were easily recognizable because we wore a red t-shirt with the words ' Creative Teens '. The show was about to start , we were all on the assigned seats , each with its own instrument , the tension was rising to the stars ... The presentation of the first song finally broke the ice. It was all great: all the songs had come close to perfection, those played by the European Orchestra together, those prepared by the French pupils, those who we had studied in Italy, the performance of an Irish teacher playing with his whistle some Irish tunes. It was a fantastic concert, its success was due to the joint efforts, to the cooperation and to an excellent organization. The deserved applauses ended and a buffet was offered at school.
The evening finished and we loaded in
the bus our instruments: keyboards, flutes, guitars and bass. However we were not
ready to return to the hotel yet, so we went for a night walk, getting some
fresh air and enjoying some peaceful time. Then another night with my class mates ... we felt like lions! You can never imagine how many laughs!
The alarm clock rang inexorably on the last morning. Just in time to prepare the luggages, later we had breakfast. Afterward we headed into the old town, where we joined our French friends for a sightseeing of the city, its great view and beautiful landscape but think on what can we miss on the last day... the stairs of course! Time passed by quickly, between music and laughter, the way we communicate and discover different cultures, it was time to return home. Greeted our French friends, we got into the bus for the return trip.
Thank you All for making this project becoming true and being so fantastic!
Bye FRANCE, ITALY’re getting back ... Milena
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